chi siamo

il chiaro del bosco è un centro nel quale non sempre è possibile entrare. Lo si osserva dal limite e la comparsa di alcune impronte di animali non aiuta a compiere tale passo.
E’ un altro regno che un’anima abita e custodisce.
Qualche uccello richiama l’attenzione, invitando ad avanzare fin dove indica la sua voce. E le si dà ascolto.
Poi non si incontra nulla, nulla che non sia un luogo intatto che sembra essersi aperto solo in quell’istante e che mai più si darà così.
Non bisogna cercarlo. Non bisogna cercare. E’ la lezione immediata dei chiari del bosco: non bisogna andare a cercarli, e nemmeno cercare nulla da loro

di Maria Zambrano

su di noi

La persona in primo piano

Il Chiaro del Bosco E.T.S. è un’associazione nata nel 2001 formata da persone di diversa età e provenienza che si riuniscono periodicamente per conoscere, approfondire, discutere e promuovere il tema della salute mentale.

Poniamo in primo piano la persona per evitare ogni forma di pregiudizio, isolamento ed esclusione sociale.

Il Chiaro del Bosco ETS, nei suoi anni di attività, ha sviluppato una visione della salute mentale che trova riscontro in esperienze concrete realizzate con i servizi e con persone che per vari motivi od interessi hanno incrociato il mondo del disagio psichico.

Non più malattia mentale come limite o rassegnazione improduttiva, ma salute mentale come occasione di incontro e collaborazione creativa fra persone e risorse di una comunità locale.

L’associazione dal 4 settembre 2023 è iscritta al Registro Unico Nazionale del terzo Settore con numero di repertorio 114123 alla sezione G : Ente Terzo Settore (E.T.S.)
da dove veniamo

il viaggio

di Rossella, fondatrice de Il Chiaro del Bosco, da cui tutto ha inizio

‘Sono partita all’ improvviso per raggiungere un figlio, non attrezzata adeguatamente, aperta alla speranza di un subitaneo ritorno, con una valigia enorme, praticamente vuota, anche se molto pesante. Il viaggio dura ormai da molti anni: ho visitato luoghi sconosciuti a molti e ho incontrato tanti altri viaggiatori. Come in ogni viaggio, ho raccolto oggetti, emozioni, documenti, musica, fotografie, da mostrare ad amici e conoscenti.

Durante il viaggio avrei voluto avere più informazioni sul tragitto che mi attendeva per comprendere meglio le esperienze e i paesaggi che mi si sarebbero presentati durante il percorso. A volte avrei voluto interrompere il mio assurdo e doloroso andare e lasciare questo figlio al suo destino; a volte sono stata assalita dalla nostalgia ed avrei voluto più vicino i familiari e gli amici che avevo lasciato; altre volte, durante le soste, mi sono avventurata da sola tra sentieri impervi.

Ho incontrato sempre paesaggi aridi e desolati, tinte smorzate e silenzio, che solo pochi viaggiatori potevano cogliere, mentre altri erano impegnati nella ricerca del colore acceso e appariscente, affascinati dal riflesso e dal rumore, tanto da dimenticare che la fatica del viaggio potesse essere in qualche modo anche loro.

Davide, da cui ha inizio il percorso de Il chiaro del Bosco

Inaspettatamente, un viaggiatore dotato di maggiore attenzione e sensibilità si è avvicinato a me e piano piano mi ha dato le informazioni di cui avevo bisogno per individuare gli errori che mi portavano fuori strada …

Ed un giorno ho scorto in distanza il figlio che rincorrevo e che ho ritrovato, diverso nell’aspetto e nei modi, provato dal viaggio, ma con il cuore sempre puro e buono. Io e lui stiamo ancora viaggiando insieme ad altri: persone che sono partite per il viaggio ancor prima di noi, altre che lo hanno appena intrapreso. Ci scambiamo gli oggetti raccolti, confrontiamo le nostre esperienze. Apro la mia enorme valigia ormai stracolma, ma stranamente leggera, e all’improvviso mi pare di vedere gli stessi luoghi per la prima volta e sento che siamo già a casa.’

Rossella

cosa facciamo

i nostri obiettivi condivisi

Trovare modi per favorire l’incontro fra chi è portatore di disagio e le opportunità che un territorio è in grado di offrire, questo è il nostro proposito principale.

mentalità nuova

promuove e favorisce azioni rivolte agli utenti e al contesto comunitario con eventi ed iniziative che favoriscano una mentalità nuova nei confronti della salute mentale

cultura diffusa

contribuisce alla sensibilizzazione ed alla diffusione di una cultura di partecipazione degli utenti e dei familiari ai percorsi di cura

consapevolezza

garantisce un aggancio con le diverse realtà del territorio favorendo un processo di sensibilizzazione ed una maggior consapevolezza della necessità di presa in carico e cogestione dei bisogni sociali

rete

promuove la tutela e la valorizzazione di tutte le risorse delle reti formali ed informali in grado di sostenere percorsi di cura e riabilitazione con particolare attenzione alla potenzialità dei territori

recovery

promuove la diffusione del concetto di Recovery nella pratica dei servizi e nella comunità

il chiaro del bosco abbraccio per i nostri obiettivi